L’area dell’Alto Lago Maggiore è compresa nella parte nord del bacino lacustre, quella che da Cannobio, ultimo abitato prima del confine svizzero, giunge fino a Ghiffa, paese alle porte di Verbania. Circondati dalla verdeggiante natura lacustre, i quattro centri più importanti, Cannobio, Cannero, Oggebbio e Ghiffa, godono di una spettacolare vista sulle tre sponde del Lago Maggiore: quella svizzera, quella lombarda e quella piemontese. Ogni cittadina racchiude una propria storia e proprie tradizioni da riscoprire. A Ghiffa è possibile visitare il Museo del Cappello o raggiungere il Sacro Monte della SS. Trinità, complesso barocco posto in magnifica posizione dominante il Lago Maggiore. Proseguendo verso la Svizzera, Cannero Riviera offre la vista sui Castelli Malpaga, i cosiddetti "Castelli di Cannero", affascinanti ruderi poggiati su due isole ben visibili dalla riva. La bellezza di questo territorio è data dal perfetto binomio tra natura e arte. Lungo tutta la litoranea Statale 34 è infatti possibile ammirare ville e giardini affacciate sul Lago e nel contempo osservare le numerose realtà rurali, arroccate sulle montagne circostanti e capaci ancora oggi di conservare tradizioni radicate nel tempo. Infine da Cannobio si accede alla Val Cannobina, vallata estesa per 11.000 ettari a ridosso della sponda piemontese del Lago Maggiore, caratterizzata da un paesaggio vario e affascinante.
L’area del Golfo Borromeo è circoscritta dalla parte di Lago Maggiore che si estende da Verbania a Stresa e che comprende, oltre alle meravigliose Isole Borromee, anche la zona collinare a ridosso di Verbania. La bellezza dell’area del Golfo Borromeo risiede nel connubio perfetto tra arte e natura. La mano dell’uomo ha saputo nei secoli costruire sapientemente adeguandosi alle forme della natura sulle acque del lago e sulle sue sponde. Le cittadine di Baveno, Stresa sono caratterizzate dal lusso e dall’eleganza conferitegli dalle maestose ville signorili che si trovano lungo questo tratto di sponda del Lago. Un’atmosfera romantica e raffinata caratterizza queste vere e proprie “perle” del Lago Maggiore, che attirano ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Davanti A Stresa, nel cuore del Golfo, le tre Isole Borromee creano una cornice suggestiva, dal fascino senza tempo. Poco distante da Stresa si trova Verbania, capoluogo di provincia, un vivace centro turistico, apprezzato per le ottocentesche ville come Villa S. Remigio, Villa Giulia e Villa Taranto, i cui giardini sono tra i più famosi e frequentati d’Europa grazie alle suggestive scenografie floreali che li caratterizzano. Risalendo le colline che circondano Verbania, si scoprono decine di piccoli borghi, con caratteristiche tipiche dei paesi di montagna con vista panoramica sul Golfo Borromeo e sulle sue isole. Da queste alture ha inizio poi il Parco Nazionale della Val Grande: la più grande area wilderness dell'intero arco alpino.
L’ultima parte della sponda piemontese del Lago Maggiore è compresa nel tratto che va da Belgirate a Castelletto Ticino, ed è caratterizzata dalla presenza di diversi luoghi di interesse artistico e culturale. A Belgirate, per esempio, sorge la piccola chiesa romanica di Santa Maria: risalente al XII secolo, l’edificio religioso si pone in posizione rialzata rispetto al borgo, sovrastandolo. A Massino Visconti, al culmine di una via panoramica lunga 4 km, sorge il santuario di San Salvatore: collocato all’interno di un pendio boschivo, dominato da betulle e faggi. Proseguendo lungo la statale 33, si susseguono numerose case e ville signorili, ovunque cinte da rigogliosi parchi, come Villa Correnti, fatta costruire verso la fine del XIX secolo dal senatore del Regno d’Italia Cesare Correnti, e l’ottocentesca Villa Faraggiana di Meina, struttura neoclassica circondata da un ampio parco. Verso la parte finale del Lago Maggiore, si trova Arona, sede primaria dei domini territoriali della famiglia Borromeo che per secoli ebbe una forte influenza sulle zone del Lago. Il Colosso di San Carlo, imponente opera alta 23,40 metri, raffigurante il cardinale San Carlo Borromeo, permette di godere del panorama mozzafiato sulla riva lombarda e piemontese del Lago Maggiore, affacciandosi dalle finestrelle che si aprono sulla veste e guardando attraverso gli occhi della statua. Infine a Castelletto Ticino, paese a chiusura della sponda piemontese, è possibile ammirare la fortezza del Castello Torriani – Visconti: eretto in epoca medievale, il castello appartenne alla signoria dei Torriani e Visconti e conserva ancora oggi l’imponente torrione quadrato.