Il comune di Romagnano Sesia, le cui origini risalgono all'epoca romana, è uno dei borghi artisticamente meglio conservati delle colline novaresi.
Tra i punti di maggiore interessse storico e turistico vi è la Chiesa di San Silvano, la quale conserva due arredi liturgici di marmo bianco molto antichi: un sarcofago paleocristiano del V secolo e un cippo votivo risalente al II-III secolo.
Il sarcofago, utilizzato come altare, è decorato sul lato frontale dal fregio che simboleggia il martirio cristiano, mentre sul lato posteriore si trova una striscia decorata a sbalzo e scalpellata nella parte a destra. Anticamente sepolto sotto l'altare maggiore della chiesa, il sarcofago fu riportato alla luce nel 1770 e vi si scoprì all'interno un'urna di legno che custodiva le reliquie del martire romano San Silvano, patrono di Romagnano Sesia.
Il cippo votivo, impiegato come ambone, presenta su entrambi i lati decorazioni di colonne tortili e capitelli corinzi piuttosto deteriorati, mentre nella parte superiore è visibile una fascia di motivi floreali. Sui fronti anteriore e posteriore destano curiosità le due figure maschili in rilievo: la lunga veste indossata fa pensare alla raffigurazione di due magistrati romani, curiosamente ritratti con gli occhi non paralleli.
Tra le altre opere custodite nella chiesa di San Silvano vi sono anche lo splendido dipinto della Madonna con Bambino realizzato da Gian Giacomo de Alladio (detto Macrino) nel 1513, e i due realizzati da Bernardino Lanino nella seconda metà del XVI secolo: Ecce Homo e La Pentecoste.
Altra testimonianza storica del borgo di Romagnano Sesia è il Torrione del Pretorio: situata nel cuore del paese, la torre venne probabilmente eretta nel 1466 e fu residenza prima dei Marchesi Romagnano, famiglia che trasse il nome del proprio casato dal luogo, e successivamente divenne residenza del Pretore o Podestà, da cui deriva il nome del Torrione. A pianta quadrata, la torre faceva parte di un quadrilatero fortificato all'interno del quale si sviluppò il borgo storico di Romagnano Sesia.
A difesa della fortezza vi erano anche alcuni fossati riempiti agli inizi del sec. XIX per formare rispettivamente quelle che oggi sono Piazza Cavour e Via 1° Maggio.
Una visita alle bellezze artistiche di Romagnano Sesia permette al visitatore di comprendere lo sviluppo delle corti medievali di Novara e delle sue colline.