Dell'antico ponte medievale di Romagnano Sesia, che un tempo univa le sponde di Romagnano e Gattinara, oltrepassando le acque del grande fiume Sesia, rimane la testimonianza data da tre arcate che sorgono isolate in un verde parco lontano dal fiume, il cui letto venne spostato nel 1655 allo scopo di tutelare il centro abitato dalle pericolose piene.

Le tre arcate, definite dalla tradizione popolare come "le porte dei peccati" o "le porte dei diavoli", hanno una datazione piuttosto incerta. Costituite da ciottoli di fiume disposti a spina di pesce, si presentano inclinate verso la sponda destra, pur mantenendo una direzione perpendicolare rispetto al preesistente corso del fiume. Probabilmente il ponte non venne edificato collegando tra loro i punti più vicini delle opposte sponde, bensì seguendo una linea particolare che consentisse di poggiare i basamenti su delle rocce affioranti, tesi avvalorata anche dalle differenti dimensioni d'apertura delle stesse arcate.

Fatto distruggere nel 1223 sulla base di un accordo di pace tra Novaresi e Vercellesi, ciò che rimane di questa imponente costruzione riesce, nonostante tutto, a sorprendere ancora oggi per la sua ingegnosa costruzione architettonica.