La Via delle Genti, in passato unico collegamento tra i paesi dell’Alto Verbano e la Svizzera, è oggi un itinerario di grande valore ambientale e culturale, che si sviluppa a mezza costa lungo le alture del Verbano, garantendo incantevoli vedute panoramiche sul Lago Maggiore.
Il sentiero porta a toccare piccoli e caratteristici villaggi in pietra, come Oggebbio, la Riserva del Sacro Monte di Ghiffa, Patrimonio Unesco, i più conosciuti borghi lacustri di Cannero e Cannobio fino a raggiungere le più alte quote di Trarego Viggiona.
La Via delle Genti parte dall’area Patrimonio UNESCO del Sacro Monte di Ghiffa e passando dai piccoli centri di Deccio, Novaglio e Camogno giunge a Oggebbio. Da qui, il percorso riprende a mezza costa toccando Barbè e Cassino fino ad arrivare a Cannero Riviera, celebre per i suoi agrumi, coltivati con facilità grazie ad un microclima eccezionale, che rende Cannero così “vicina” ad una località costiera. Lasciato il centro abitato, si imbocca l’antica strada che si snoda tra boschi e zone prative ormai inselvatichite, e si raggiunge Carmine Superiore: dal piccolo paese arroccato si può godere di un meraviglioso scorcio sui Castelli di Cannero.
Prima di proseguire lungo l’antica via, una deviazione è d’obbligo per raggiungere Trarego Viggiona: sarà così possibile scoprire i tracciati delle trincee della Linea Cadorna e – per gli amanti dei panorami mozzafiato – godersi la splendida vista che offre il Monte Carza, sulla cui sommità è posizionata la Big Bench numero #138.
Riprendendo la storica Via delle Genti, da Cannero si raggiunge Molineggi e si scende fino a Cannobio, passando per Solivo. Oltrepassato il fiume Cannobino, si prosegue verso Marchile e Formine: da qui, una piccola deviazione in direzione nord, attraverso un bel sentiero fiancheggiato dai castagneti, conduce alla Chiesa di San Bartolomeo in Montibus.
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Fonte: Grand Tour Via delle Genti
Ph: Grand Tour Via delle Genti, Marco Benedetto Cerini