I Carnevali simbolo: Borgosesia, Varallo e Santhià

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Descrizione

In Alto Piemonte, Borgosesia, Varallo e Santhià celebrano il Carnevale con tradizioni uniche e festose.

A Borgosesia, il celebre Mercu Scurot, letteralmente “mercoledì delle ceneri” rappresenta una sorta di funerale del Carnevale con la messa in scena di un lungo corteo.

Nel tempo il Carnevale di Borgosesia si è arricchito con cortei, carri allegorici e danze, guidati dalle maschere storiche Peru Magunella e Gin Fiammà.

Varallo unisce cultura e festa con le maschere Marcantonio Carlavèe e la consorte Cecca, trasformando le strade in un palcoscenico vivo di rievocazioni e balli dove ogni momento è un omaggio alle profonde radici del territorio.

Le origini del Carnevale di Santhi risalgono al 1338 renendolo il più antico del Piemonte. Noto per la fagiolata da record, le Pule, una sorta di questua, le Congreghe, dove ciò che è stato raccolto viene messo all’asta e il simbolico rogo del Babaciu che chiude in grande stile il periodo carnevalesco.

DA VERCELLI A BIELLA, LE ALTRE MASCHERE EMBLEMA DELLA REGIONE

Da Vercelli a Biella, ogni maschera carnevalesca racconta la storia e l’identità locale.

A Vercelli, il Bicciolano e la sua compagna Bela Majin risalgono risalgono a fine ‘700 e incarnano la voce del popolo oppresso dalle tasse,

A Novara, Re Biscottino celebra la tradizione dolciaria e la consorte Regina Cüneta celebra il canale realizzato dai Savoia intorno ai Baluardi, una delle opere più importanti per la città.

A Domodossola, le ottocentesche Togn e Cia animano il Carnevale con allegria, mentre a Biella il sagace Gipin e la curiosa Catlin-a portano sorrisi e storie di paese.

Un viaggio attraverso maschere che intrecciano cultura e divertimento.

DOLCI E VINI DI CARNEVALE: UNA FESTA DI SAPORI

Il Carnevale in Alto Piemonte non è solo maschere e festeggiamenti, ma anche una celebrazione dei sapori locali. Ogni territorio racconta la propria identità attraverso dolci tipici, ricette che mescolano tradizione e creatività, conquistando grandi e piccini.

·  Le Bugie, chiamate chiacchiere nel Verbano Cusio Ossola e gale a Vercelli, sono le immancabili protagoniste del Carnevale.

·  Bignole novaresi: piccoli e irresistibili dolcetti ripieni di creme golose, simili a tortelli fritti.

·  Bicciolano: biscotto speziato che porta il nome della maschera simbolo di Vercelli.

·  Bale d’Ors: praline biellesi a base di miele e cioccolato, ispirate allo stemma cittadino

·  Mantovane di Cossato: olci fragranti che racchiudono i profumi del Biellese.

·  Krussli: croccanti dolcetti tipici della Val Formazza dal sapore intenso.

·  Tapit di Oleggio: biscotti semplici e genuini, tramandati di generazione in generazione che prendono il nome dalla loro forma che ricorda tappi o bottoni. 

Tra i vini che esaltano i sapori del territorio e rendono il Carnevale ancora più speciale spiccano invece il Ghemme e il Gattinara DOCG, simboli della raffinatezza del Nebbiolo. Per chi preferisce i bianchi, l’Erbaluce di Caluso DOCG, prodotto sulle colline biellesi e vercellesi, è un classico intramontabile: fermo, spumante o passito, questo vino versatile è perfetto sia per l’aperitivo che per accompagnare i dolci.

Per maggiori informazioni sul progetto "Vivi Alto Piemonte – Un Mosaico di Meraviglie" e sulle future iniziative www.vivialtopiemonte.it

Ph: ATL Terre Alto Piemonte