In treno: www.trenitalia.com e www.ferrovienord.it
In auto: Autostrada A8 Milano- Laghi uscita Varese - proseguire in direzione Gavirate
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Nel Medioevo Voltorre era un monastero fiorente, punto di riferimento nella zona prealpina. Le prime notizie sull’esistenza della chiesa sono del 1154, ma la sua fondazione è certamente più antica: sono stati infatti trovati i resti di due absidi, del V e del VI secolo.
Il chiostro è la parte più rilevante del complesso. È di forma irregolare, per la necessità di armonizzarsi con gli edifici preesistenti, tanto che l’abside della chiesa è parzialmente inglobata dai suoi muri ed è visibile nel percorso museale. La costruzione occupò molti anni ed abbracciò due epoche, quella romanica e quella gotica. Conosciamo però il nome del suo progettista, "magister" Lanfranco da Ligurno, scultore vissuto alla fine del XII secolo, che si firmò su un capitello. Proprio i capitelli costituiscono l’elemento di maggior pregio artistico di Voltorre.
Il loro stile è legato al Romanico lombardo e sono caratterizzati da una grande varietà di forme e decorazioni. Il monastero cominciò a declinare nel XIV secolo e venne trasformato in azienda agricola. Soppresso e venduto a privati in piccoli lotti sotto Napoleone, fu poi seriamente danneggiato da un incendio nel 1913. Dopo un lungo restauro, esso è oggi un punto di riferimento culturale per il territorio. Ospita la sede del Museo d’Arte Moderna della Provincia di Varese e vi vengono periodicamente organizzati mostre e convegni.
Prenotazione: opzionale