Villa Toeplitz venne costruita verso la fine dell’Ottocento sulla collina del Rione di Varese, Sant’Ambrogio Olona, al centro di un complesso di frutteti e di rustici vari.
Nel 1914, il fondatore della Banca Commerciale Italiana, Giuseppe Toeplitz acquistò l’edificio e ordinò una prima serie di rifacimenti: venne realizzata una mansarda e una cupola metallica in cui collocare di una specola astronomica, la torretta esistente venne sopraelevata e il giardino – parco venne ridisegnato, raggiungendo l’estensione di quasi otto ettari.
Quest’ultimo, realizzato secondo i principi del giardino all’italiana e all’inglese, si apre in un viale d’ingresso principale che sale a sinistra verso la collina belvedere, da cui è possibile ammirare il sottostante disegno di aiuole formali e fontane, nonché il maestoso fondale realizzato con conifere e faggi. La moglie di Toeplitz, Edvige Mrozowska, importò dai suoi lunghi viaggi in Oriente diversi esemplari di piante come i cedri del Libano e dell’Himalaya e delle maestose sequoie e faggi presenti ancora oggi.
Dopo la seconda Guerra Mondiale, e alla morte di Giuseppe Toeplitz, la famiglia Toeplitz vendette la villa ai fratelli Mocchetti di Legnano. Nel 1972 l’edificio venne poi acquisito dal Comune di Varese.