Palazzo Estense è uno dei luoghi storici più visitati e apprezzati di Varese ed è oggi sede del Municipio della città.
Il Palazzo nasce come dimora di Francesco III d’Este, il quale in visita a Varese nel 1755, rimase folgorato dalla bellezza paesaggistica della città, tanto da volerla in feudo. La dimora venne costruita su una villa preesistente, Villa da Tommaso Orrigoni, che il duca Francesco acquistò e fece restaurare e seguire dall’architetto Giuseppe Antonio Bianchi, il quale curò anche gli splendidi giardini.
Il progetto si ispirava alle principali dimore italiane ed europee e implicò la demolizione parziale delle case esistenti nella zona. La costruzione di balconi posti sulle facciate principali, la realizzazione della sala da pranzo, degli alloggi degli ospiti e dei locali di servizio quali la pasticceria, le cucine, i forni, la dispensa del rame e il tinello fu seguita dall’architetto Giuseppe Antonio Bianchi tra il 1766 e il 1777, mentre dal 1779 la progettazione di diverse camere da biliardo, della cappella di corte dedicata a San Giovanni Battista e il riminato fu opera dell’ingegnere Lodovico Bolognini.
I giardini sono stati progettati secondo lo stile “alla francese”, stile impostato su un rigido impianto prospettico, circondato da berceaux adornati da carpini e animato da viali, aiuole e prati. I giardini presentano inoltre una grande vasca di forma circolare posta nel piazzale davanti al Palazzo.
Nel periodo estivo i giardini vengono illuminati in occasione dello spettacolo “Suoni e luci”, regalando uno spettacolo indimenticabile.