La Basilica di San Gaudenzio, di chiara impronta neoclassica, fu progettata da Pellegrino Tibaldi ed edificata tra il 1577 e il 1656 sotto ordine di Carlo V.
Si caratterizza per l’imponente cupola a pinnacolo alta ben 121 metri che, progettata dall’Architetto Alessandro Antonelli, venne aggiunta al corpo principale della chiesa nel 1888, nonché per il Campanile di 92 metri di altezza, opera di Benedetto Alfieri e anch’esso aggiunto in un periodo successivo alla prima edificazione.
La Basilica, a croce latina, si compone di un’unica navata affiancata da cappelle laterali, di un transetto e di un profondo presbiterio. Le cappelle ospitano importanti opere pittoriche di Gaudenzio Ferrari, di Tanzio da Varallo, del Moncalvo, del Morazzone e del Fiammenghino. Lo Scurolo della Basilica custodisce l’urna con i resti di San Gaudenzio, primo vescovo della città.
La Cupola di San Gaudenzio, interamente costruita con soli materiali della zona, benchè meno nota e celebrata della Mole Antonelliana di Torino, rappresenta un esempio architettonico particolarmente ardito essendo costruita interamente in mattone portante ed innestata magistralmente su un edificio preesistente.
Il Campanile realizzato in cotto e granito di Baveno si trova isolato dalla chiesa e ospita il maggior concerto di campane a Sistema Ambrosiano.