La Chiesa di Santa Maria in Ca’ Deserta è una delle chiese storiche di Laveno. Sebbene non sia nota l’origine, la Chiesa di Santa Maria in Ca’ Deserta è stata al centro di diversi interventi ed eventi storici.
Una prima testimonianza scritta del 1081 afferma che la chiesa venne donata in quell’anno al monastero di Cluny. Prima del XV secolo viene eretta a parrocchia ed è luogo di sepoltura di salme, fino al XVII secolo quando il titolo parrocchiale venne conferito alla Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo. Successivamente all’editto napoleonico di Saint Cloud del 1796 riacquisì la sua funzione cimiteriale, unica funzione esclusiva ad oggi. Nel corso del XIX secolo l’occupazione austriaca (1848-’59) la adibì a polveriera.
L’attuale facciata è frutto di una ricostruzione del 1756, in occasione della quale venne però mantenuta la facciata originaria del 1600, come si evince dagli elementi tuttora presenti: ai lati dell’ingresso vi sono due lunette affrescate, una del Seicento raffigurante S. Giovanni Evangelista a destra e una a sinistra che si presume appartenere all’antica e originaria chiesa romanica, date le caratteristiche tipiche del periodo tra il Trecento e il Quattrocento. Sempre all’esterno, sul sagrato antistante la chiesa, vi sono le edicole della Via Crucis contenenti formelle in ceramica realizzate dall’artista Oreste Quattrini nel 1990.
All’interno l’altare maggiore ligneo di epoca barocca conserva la statua dell’Assunta, alla quale la chiesa è dedicata, mentre gli altari laterali sono dedicati a S. Giovanni Battista e al Ss. Crocifisso.