San Martino di Engrevo
Come arrivare
In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Gozzano.
About
La chiesa di San Martino di Engrevo, già documentata nel 1180, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura "romanica campestre" nel territorio novarese. In passato fu punto di riferimento della comunità di engrevo, scompaesa poi nel corso secolo in seguito allo spostamento dei suoi abitanti a Bolzano Novarese.
Vero e proprio tesoro della chiesa sono i numerosi affreschi, sia interni che esterni, risalenti a un periodo compreso tra il Quattrocento e il Cinquecento; gli affreschi rappresentano un'autentica antologia della pittura novarese che con le immagini di Cristo e della Madonna, dei Santi protettori o patroni, consente di rivivere l'intensità emotiva e spirituale tipiche del periodo medievale.
Tra questi vale la pena soffermarsi sul Martirio della Beata Panasia, una raffigurazione che narra la morte, per mano della matrigna, di una pastorella valsesiana oggetto di considerevole devozione per le popolazioni locali, che in suo nome evocavano la guarigione da tutti i mali. Sull'affresco vi sono evidenti scalfitture sul volto della matrigna, su quello del piccolo diavolo e sui segni del martirio, provocate dal tradizionale gesto di fede dei devoti che, nel lontano passato, erano soliti battere un sasso su queste rappresentazioni del male in segno di disprezzo verso le manifestazioni del demonio.
Degni di nota anche il San Martino e il povero e il Compianto sul Cristo di Tommaso Cagnola, e il San Martino a Cavallo di Francesco Cagnola.