L'escursione al Monte Barro rappresenta una preziosa occasione per tutti coloro che amano immergersi nei boschi e assaporare il gusto delle antiche civiltà rurali.

Quasi alla sommità del Monte Barro (581 m) sorge infatti un antico nucleo abitativo che affonda le sue origini nel Medioevo e che si venne via via a formare attorno alla chiesa di Santa Maria Annunziata: edificata probabilmente sulle rovine di un castello, all'interno una pietra dell'abside porta la data del 1484.

Le case, costruite con la pietra locale e addossate le une alle altre, con scale esterne in sasso e ballatoi in legno, erano abitate da agricoltori che coltivavano i campi e curavano i vigneti. L'ultimo abitante del posto se ne andò nel 1977.

Oggi, dopo che il piccolo borgo antico è stato abbandonato, a testimoniare l'aspetto autentico dell'abitato di Barro rimane la Ca' de la Rusin, abitazione il cui cortiletto antistante la facciata è delimitato da un muricciolo.

Ogni 1° maggio dell'anno, il Monte Barro si anima con la tradizionale Festa della Fiora, secolare evento popolare che, richiamando il gesto degli innamorati di donarsi un mazzo di fiori, rappresentava la prima scampagnata primaverile della popolazione invoriese: attraverso un festoso pellegrinaggio alla chiesetta del Monte Barro, gli invoriesi raggiungono questo monte per condividere un piacevole pranzo all'aperto.