In auto: dalla A26 proseguire oltre Gravellona Toce lungo la Superstrada del Sempione, uscendo a Domodossola.
In treno: la stazione internazionale di Domodossola è capolinea delle linee ferroviarie Domodossola-Milano e Domodossola-Novara, inoltre dalla stazione partono numerosi treni diretti alla vicina Svizzera. Al di sotto della stazione trae origine la linea Domodossola-Locarno, meglio conosciuta come "Vigezzina".
Collegiata di Domodossola
Come arrivare
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Nel centro storico dell'antico borgo di Domodossola si erge la Collegiata, imponente chiesa dedicata ai Santi e martiri Gervasio e Protasio, patroni della città.
L'attuale edificio fu progettato, nella seconda metà del Settecento, dall'architetto Matteo Zucchi, sulla base di una preesistente chiesa romanica, di cui rimangono il portale centrale e un'architrave istoriato con il bassorilievo raffigurante Carlo Magno durante la celebre battaglia di Roncisvalle.
L'elegante facciata è piuttosto austera e si presenta impreziosita dal Seicentesco protiro affrescato, con angeli musicanti, da Carlo Mellerio, artista proveniente dalla vicina Val Vigezzo.
All'interno si possono ammirare numerosi capolavori, opera di celebri artisti ossolani come Giorgio de Bernardis, autore del grande Crocifisso posto sopra l'altare maggiore, o come Lorenzo Peretti, al quale si devono invece i bellissimi catini delle navate. Il grande quadro in coro, che raffigura i Santi Gervasio e Protasio e la Madonna Assunta, è di Carlo Giuseppe Borgnis detto lo "Sparsicin", pittore vigezzino.
Di fianco all'abside sorge il campanile, caratterizzato per la sua solida costruzione.