La Memoria Millenaria di Gravellona Toce
Come arrivare
In treno: stazione ferroviaria di Gravellona Toce.
About
La zona di Gravellona Toce è molto interessante dal punto di vista storico: nel 1954, infatti, durante gli scavi per la costruzione di una casa, furono ritrovati per caso alcuni frammenti di ceramica. Iniziaroro così le ricerche che si protrassero fino al 1959, riportando alla luce numerose sepolture con relativi corredi funerari, resti di edifici, tratti di strada romana e molti oggetti: monete, vasi, attrezzi da lavoro, ceramiche, monili, anelli, orecchini, bracciali, collane, spade, lance, giavellotti e coltelli.
Furono rimessi in luce anche i resti di tre edifici: la così detta "Casa del Pescatore", "Le Stalle" e la "Casa del Forno". Sicuramente molto altro materiale è rimasto ancora sepolto ma lo sviluppo edilizio degli anni successivi ha avuto il sopravvento sull'interesse per la zona archeologica. I preziosi reperti ritrovati sono ora conservati in parte presso il Museo Antiquarium di Mergozzo e in parte presso la Sovrintendenza Archeologica di Torino.
Nei dintorni della Chiesa romanica di San Maurizio, tra alcune case moderne e ciò che rimane dell'antico Castello di Cerro, si possono ancora visitare le rovine di un'imponente struttura in ciottoli di fiume e malta, rivestita con ordinate fila di blocchi squadrati di serizzo; si tratta probabilmente di una torre risalente all'epoca romana.
A Gravellona Toce, in una zona invasa dalla vegetazione, sorgono i resti di un fortilizio di epoca romana. Per la posizione strategica e per i lati particolarmente scoscesi verso il torrente Strona, questa fortificazione doveva assolvere al duplice compito di sorveglianza e difesa. Ciò che oggi si può ammirare sono i resti di tre edifici costituiti da blocchi di pietra squadrati e ben lavorati.