Punto di partenza
L’itinerario parte da Ponte Tresa, 100 m oltre la stazione dei Carabinieri.
Caratteristiche generali
Nonostante la limitata lunghezza, il percorso è consigliato a ciclisti esperti: alcuni tratti, infatti, sono piuttosto impegnativi, mentre la segnaletica non sempre è accurata.
L’itinerario si snoda sulla vecchia tramvia, per poi proseguire su strade comunali - dove il traffico automobilistico è intenso - e su ciclabili.
Il percorso
La pista ciclabile è situata nei pressi di un maneggio e prosegue in salita per la vecchia tramvia. Attraversata una serie di gallerie, raggiunge la SS233.
L’attraversamento della strada, con traffico intenso, ci porta al Parco Argentera; da qui la salita diventa più impegnativa (tratto con pendenza al 13%) fino ad arrivare sulla pista separata e protetta a lato della Statale.
Al termine della corsia entriamo nel centro di Marchirolo e, proseguendo, tocchiamo le periferie di alcuni caratteristici borghi fino alla confluenza con la SP30. Proseguiamo sulla corsia separata e protetta fino a Cunardo. Una curva a gomito ci immette sulla ciclabile che porta al mulino che aziona il Maglio di Ghirla; proseguiamo su sterrata sulla sponda sinistra del lago omonimo.
Saliamo leggermente e passiamo da un’area pic-nic, per continuare su strada asfaltata fino a giungere alla Badia di Ganna, interessante abbazia con chiostro dove si può ammirare una cappella che riproduce il Santuario di Lourdes.
Una leggera salita, con il fondo a volte sconnesso e fangoso, porta prima al Lago di Ganna e poi all’Area pic-nic con la fonte di San Gemolo.
Proseguendo diritto, per un chilometro circa, giungiamo alla miniera abbandonata e arriviamo alla meta finale sulla Statale 233, in prossimità dell’ agriturismo “Baita S. Gemolo”.
Notizie utili
Bus: Varese- Ghirla – Luino; Ghirla – Ponte Tresa
Posti di Ristoro
Ganna, Ghirla, Marchirolo, Ponte Tresa