Malesco, ultima frazione vigezzina rivolta verso la Valle Cannobina, è la meta ideale per chi vuole godersi una vacanza immersi nella natura e nelle bellezze architettoniche locali.
Da Malesco, infatti, si accede, attraverso il corridoio naturale della Val Loana, al Parco Nazionale della Val Grande, la riserva nazionale wilderness più grande d'Italia.
Percorrendo le vie del borgo sono diversi i punti di interesse artistico in cui ci si può imbattere: la chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Pietro e Paolo, ricca di dipinti e di decorazioni settecentesche, le cui opere maggiormente significative portano la firma di Giovanni Valtorta, e la statua dello spazzacamino: alta circa un metro e mezzo, posta sopra un grande masso ricavato dalle cave della Val Loana, la statua raffigura il giovane spazzacamino Faustino Cappino, morto pulendo un camino di un palazzo milanese. Malesco fu infatti patria di numerosi spazzacamini, così come tutta la Val Vigezzo.
Il monumento dedicato ai 15 partigiani catturati e ferocemente fucilati nella Valle Vigezzo e nella Val Grande testimonia il ruolo fondamentale giocato dal paese durante la Resistenza.
Nel mese di agosto, Malesco si anima accogliendo registi provenienti da tutto il mondo in occasione della concorso cinematografico Malescorto: la manifestazione prevede la prioiezione di cortometraggi sul tema della montagna, a cui tutti possono partecipare anche come spettatori.